Chi decide di indossare fibre naturali spesso lo fa per una questione di etica e sostenibilità. Ma proviamo a guardare le fibre naturali da un’altra prospettiva. Dal punto di vista della salute e del benessere.
Chi soffre di patologie legate alla pelle, in particolare, tende a pensare che la cura principale sia l’utilizzo di creme. O l’alimentazione. Entrambe fondamentali, assolutamente. Ma c’è un terzo fattore che talvolta non viene preso in considerazione ed è il “come mi vesto?”
Definiamo “abbigliamento biologico”
E’ sicuramente una locuzione rassicurante, ma cosa sta a significare? Si tratta di tutti quei capi di abbigliamento derivanti da fibre che vengono trattate con sostanze naturali e a basso impatto ambientale. Come noto, gli abiti sono prodotti a partire da fibre vegetali o dal manto degli animali. E’ il modo in cui trattiamo queste materie che permette di parlare di abbigliamento biologico o meno. Come per il cibo biologico, anche per l’abbigliamento biologico vengono bandite le sostanze tossiche normalmente utilizzate durante i vari processi di lavorazione.
Il cotone biologico può essere risolutivo a livello di salute?
Il cotone biologico, in particolare, è la fibra per eccellenza nel trattamento di malattie dell’epidermide o del derma. In effetti, nella nostra esperienza, moltissimi clienti hanno trovato sollievo dopo diversi mesi (a volte anni) solo nell’utilizzo di questa fibra.
I prodotti con cotone biologico sono privi di residui pericolosi e di sostanze tossiche, quindi il capo è più salutare per chi lo indossa. Inoltre è traspirante e termoregolatore, caratteristiche che consentono di creare un microclima ideale per la nostra pelle senza il rischio di creare occlusioni
Attenzione all’etichetta:
Purtroppo le grandi realtà della fast fashion propongono seDFRA< Fmpre di più capi che vengono definiti “biologici” o prodotti con fibre “biologiche” oppure “organiche” (vedi cotone, il più diffuso).
Ma come faccio a sapere se è effettivamente così? Il metodo più realistico è un minuzioso controllo delle etichette. Si ok, ma cosa devo cercare? UNA CERTIFICAZIONE. I capi prodotti secondo queste rigide regole presentano PER LEGGE una certificazione che ne attesti la produzione secondo vari criteri. La certificazione più conosciuta e sicura è GOTS (global organic textile standards); Altre certificazioni – come la BCI, la Oeko-text o la OCS – non offrono le stesse garanzie produttive, ambientali ed etiche. Se poi non trovate nessuna di queste certificazioni, significa che il capo non è stato prodotto e trattato come scritto, e quindi non è di origine biologica.
Perchè è importante trovare abbigliamento biologico anche in farmacia?
L’abbiamo detto, i nostri clienti con problematiche legate alla cute o di atro tipo, avranno bisogno di una strategia di attacco a 360°. E l’abbigliamento biologico, quello vero, è una parte fondamentale della strategia. Quello che dobbiamo fare è sensibilizzare i clienti. Anche coloro i quali non sanno di poter trovare nella moda naturale un validissimo alleato. Una volta compreso che il beneficio, non ne faranno più a meno. E in ultimo, affidiamoci a negozi o agenzie che ci forniscano capi veramente in fibre naturali certificate. In modo da poter assicurare ai nostri clienti la massima qualità.